Paolo Bottoni

Paolo Bottoni

Sentii parlare di "Parisi Presicce, un collega che lavora su trasformazioni di grafi, che fa cose che ci potrebbero interessare" da Mussio nel 1993, ancora prima che io venissi a Roma. Da allora, cominciò un viaggio di avvicinamento che portò "le cose che ci potrebbero interessare" a essere le cose che mi interessavano di più.

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