Fabrizio Luccio

Testo messaggio: 

È bello ricordare Corrado Bohm e leggere quanto hanno scritto su di lui gli altri colleghi. Io avrei usato esattamente le parole di Nicoletta Sabadini, ma ora aggiungo qualche ricordo preso qua e là. Il suo immediato interesse per qualunque cosa interessante (la tautologia è sua); le nostre divagazioni su problemi impossibili; le sfide a chi scriveva un programmino deciso al momento con il minor numero di istruzioni (assembler, naturalmente: vinceva sempre lui, forse non tutti sanno che era un programmatore formidabile). E sorrido ricordando come sorrideva lui. Nella bella foto qui sopra sembra serio ma guardatelo bene: ha capito il problema e sta per sorridere.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma

Accessibility